Festivaletteratura 2007, primo tempo


Se mi chiedeste di scegliere un intellettuale nel quale identificarmi, relativamente al pensiero politico, senza dubbio vi risponderei che Giovanni Sartori incontra alla perfezione il mio credo.
Ascoltarlo al Festivaletteratura è stato semplicemente ammaliante. Permea di cultura, di acume, di intelligenza. Difficile non lasciarsi emotivamente trasportare dalla sua “mira” politica, impossibile rimanere indifferenti alla sua simpatica verve.
Sarà che gli argomenti nel piatto, ovvero la teoria politica ed i tecnicismi istituzionali, sono per me pane da divorare, ma ascoltare le sue parole mi stringe la coscienza.
Una di quelle persone con le quali parleresti per ore. Invece, c’è solo il lampo di una battuta. “Professore, mi fa una dedica sul libro?” “Oh…vvia! La dedica no, mi pare un po’ toppo. Al massimo una firma”.

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