Quelli che aspettano il panettone


Se prima era il centrodestra a fare da Cassandra, profetando ad ogni occcasione la dissoluzione del Governo, oggi le serpi cospiratrici sono tutte in seno al centrosinistra.
L’infausto Fausto, tutt’uno col ruolo istituzionale solo quando vuole lui, ha già iniziato ad esprimere sdegnati pareri di merito e a vaticinare catastrosi responsi. Ancora lui, che pose fine al primo governo Prodi, oggi dagli scranni della presidenza della Camera si lascia andare a funeste profezie. Che cambi compagnia, verrebbe da dire.
Non può essere da meno padre Clemente. “Se passerà la norma sull’omofobia nel pacchetto sicurezza, sarà crisi di Governo”, biascica irritato il Guardasigilli.
Far cadere un governo per una quisquiglia simile sarebbe una vera idiozia. Trovati traballanti compromessi su finanziarie, missioni militari all’estero e gigantismi d’ogni specie, ora si manda a casa un esecutivo per un dettaglio insignificante di un decreto legislativo? Sappia, il cattolico Mastella, che è più irresponsabile consegnare l’Italia alla staticità e alla precarità del non-governo che votare un provvedimento in difesa degli omosessuali.

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