Ubi maior, minor cessat


L’approvazione della nuova legge per le elezioni europee alza al 4% la soglia minima di sbarramento per poter accedere alla rappresentanza.

Principio buono, tra l’altro diffusissimo in Europa, ma che puzza di convenienza all’italiana. Se è vero che riduce la frammentazione, rimargina lo sperpero dei rimborsi statali ai partiti e garantisce, sulla carta, maggior governabilità, è anche vero che le motivazioni della sua approvazioni bipartisan appaiono un po’ meno nobili. È chiara infatti la convenienza convergente di Pd e Pdl al dissolvimento dei piccoli partitini mangiavoti, che gravitano scomodamente sia a destra che a sinistra. 

Non ci vedo barlumi di modernizzazione, né anticipazioni di evoluzione politica. Ci vedo solamente vecchi accordi di botteguccia. 

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