G8 all’Aquila, idea da rapaci


Ottima idea quella di spostare il G8 all’Aquila! L’ipotesi avanzata da Berlusconi di organizzare il meeting nella città devastata dal terremoto ha già incontrato il plauso dei vertici della provincia abruzzese e del sindaco. I riflettori puntati e la presenza dei grandi leader mondiali sarebbero indispensabili per una rapida rinascita.

Ma quanta gente può ospitare l’Aquila? Per una settimana i vigili del fuoco andranno in ferie, sostituiti da centinaia di guardie del corpo e scorte varie? Sgomberate temporaneamente le tendopoli, per metterci grandi fioriere colorate che abbelliscano l’ambiente? A spasso anche la Protezione Civile, perché per i grandi del mondo serviranno imponenti servizi di catering?

Che prezzo pagheremo per stravolgere e ripianificare di continuo l’organizzazione di questa città?

O forse un buon numero di manifestanti potrebbe distruggere quel poco che rimane dell’Aquila, favorendo di fatto la ricostruzione totale.

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