Due amici al bar, la rivincita


Non poniamo limiti alla PREVIDENZA

(G. Beggi – Primo intervento della nuova legislatura, al Consiglio Comunale del 28 giugno 2009)

 

Ipotetico dialogo tra due amici al bar, sulla falsariga di quelli letti in questi giorni.

Piero: Oh, hai letto il giornalino dell’opposizione?

Toni: Quale giornalino? Come si chiama?

Piero: Beh… non ha il titolo…

Toni: Come non ha il titolo? Un giornale senza titolo? Dimmi almeno chi l’ha scritto.

Piero: Eh…non ci sono nemmeno le firme.

Toni: Ah, bella questa. Non c’è il titolo, non ci sono le firme… Ma che giornale è? Non è che ti sbagli con i depliant del Gastone?

Piero: Uffa, come sei pignolo… il giornale del gruppo Miimpegnosolounavolta.

Toni: Eh? Ma a me mica mi è arrivato.

Piero: Ma non arriva a tutti. io L’ho trovato dal fornaio o in negozio da Paini.

Toni: Eh certo! Adesso quel comunista di Paini permette che le opposizioni lascino la propaganda nel negozio di sua moglie…

Piero: Forse non se n’è accorto, che ne so? Insomma l’hai letto o no?

Toni: Adesso che ci penso forse sì. Era quel mucchio di fogli con le dimensioni di Voltapagina, piegate come Voltapagina, col colore vecchio di Voltapagina?

Piero: Sì, sì, proprio quelle. Hanno usato lo stesso formato perché così la gente almeno li prendeva in mano…

Toni: Sì, ho letto. Certo che sono davvero avvelenati. Non accettano proprio di aver perso le elezioni?

Piero: Non credo. Pensa che avevano addirittura fatto una pubblicazione sulla loro vittoria ancor prima di vincere! E comunque dai tavolini del Garibaldi ho sentito che vogliono ricontare le schede. Non può essere vero che il Pino abbia vinto. Chi saraà mai il Pino al confronto di Beggi?

Toni: Ma io li capisco. Ecco perché sono sempre al Garibaldi: con tutte quelle bottiglie di champagne messe in frigo e mai stappate, bisogna che si trovino spesso, per farle fuori tutte.

Piero: Torniamo al giornalino. Non pensi che siano così acidi perché qualcuno gli ha tolto la marmellata da sotto il naso? Sennò non mi spiego tanto astio.

Toni: La marmellata? Io direi anche il pane e il companatico! A questi gli hanno tolto la poltrona, ma a qualcuno anche l’unico stipendio. È dura pensare di iniziare a lavorare a una certa età.

Piero: Certo che tirare in ballo anche Reni! Mica roba da poco.

Toni: Ma Reni non è quello che dà lavoro a mezza Volta? Quello che non ha messo in cassa integrazione neanche un operaio?

Piero: Massì… solito discorso. Tanta invidia per chi il lavoro continua ad averlo.

Piero: Certo che l’è vera che Vicari l’è pròpe dür! E quell’altro che scrive solo in dialetto? Che ignurànt! Hanno ragione a mettere in discussione il loro grado d’istruzione. Quelli di prima mi sembravano più colti, più… intellettuali.

Toni: Guarda che Vicari è dottore. Se la mettono così: quanti laureati ci sono nel gruppo di minoranza? E anche nella giunta scorsa io me ne ricordo solo un paio di assessori con la laurea. Qui almeno tra sindaco, vicesindaco e assessori… sono parecchi.

Piero: Il solito prevenuto. Chi te lo dice che la minoranza non stia studiando per corrispondenza? Adesso hanno tanto tempo libero…

  1. #1 by Silvio Baù at 12 febbraio 2010

    Non tanto per denigrare un giornalino, del quale apprezzo la pubblicazione (sarò sempre favorevole all’idea che chiunque esprima un’opinione), quanto per dimostrare che con l’artificio dei due amici al bar si può criticare e deridere chiunque e qualsiasi cosa.

  2. #2 by una voltese d.o.c at 13 febbraio 2010

    ” Meglio signori che dottori!”
    Che delusione! Silvio da te mi aspettavo una risposta goliardica, simpatica e invece hai usato gli stessi toni degli altri. Peccato.
    Una voltese d.o.c

  3. #3 by Gianluca at 14 febbraio 2010

    Da una parte non si può nascondere che il confronto tra due forze politiche entrambe dedite al bene del nostro paese non possa che essere un’opportunità, per lavorare meglio e dedicarsi sempre più a Volta.
    Dall’altra i toni mi sembrano un po’ esagerati. Una rincorsa a farsi riconoscere i migliori degli altri, denigrando quanto fatto o quanto si sta facendo.
    Non mi è piaciuta l’ultima pagina di Voltapagina dell’ultimo numero e non mi sono piaciute le vignette o certe affermazioni forti del giornale di Impegno per Volta.
    Che dire… spero che il confronto acceso e “cattivo” possa diventare un dibattito stimolante e serio.

  4. #4 by Silvio Baù at 16 febbraio 2010

    Il solito veltroniano, vacca cane.

  5. #5 by Silvio Baù at 16 febbraio 2010

    Beh… Tina: mi hanno dato esplicitamente dell’ignorante… Al di là di tutto, credo che di “signoria e nobiltà” ci sia poco.

  6. #6 by Anonimo at 16 febbraio 2010

    Sono indignato da quelli che si indignano perché sono indignati dall’indignazione degli indignati.
    Il problema è che c’è qualcuno di indegno.
    Bisognerebbe rispondere degnamente a questi due, Piero e Toni, che io non so chi siano ma in due settimane hanno sparato un sacco di cazzate. Se li becco gli do un sacco di legnate.

    Comunque agli attacchi politici si risponde col SANGUE! Ne voglio vedere scorrere a fiumi, teste infilate sulle picche, epurazioni!

    Un voltese i.g.p.

  7. #7 by orto frutticolo at 18 febbraio 2010

    ma invece di sprecare tutto questo “SANGUE non si potrebbe donarlo all’Avis????

  8. #8 by Anonimo at 24 febbraio 2010

    certamente
    mi pare anzi necessario.

    Un voltese i.g.p.

(non verrà pubblicata)

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