Traviati


Dicono che la Traviata sia stata uno splendido spettacolo. Non ho partecipato per problemi dell’ultim’ora, ma era mia fervida intenzione assistervi. Fondamentalmente perché un evento simile era davvero la “prima a Volta”. E poi perché la musica classica in una serata d’estate, e in una cornice così suggestiva, ammaliano a prescindere. Ci sono stati, riferiscono, spiacevoli problemi nell’assegnazione dei posti e nella gestione delle file. Capita, soprattutto le prime volte, ma va comunque segnalato a chi si prende l’onere e l’onore di un’organizzazione come quella.

Il punto vero è un altro: può o meno un Comune di settemila abitanti permettersi di spendere 30.000€ per un evento del genere?

La spesa è tanta e sarebbe stato perlomeno opportuno cercare di rientrare un po’ col debito. È assurdo pensare che la vendita dei biglietti potesse, da sola, ripagare i costi. Ma aggiungere qualche migliaio di euro per pubblicizzare la serata attraverso agenzie specializzate non sarebbe stato male. Non si può pretendere che Voltapagina e la mail della biblioteca raggiungano chiunque. Per fare uno spettacolo “grande”, ci vuole la pubblicità “grande”. Altrimenti si rischia il buco nell’acqua.

Detto ciò, non è obbligatorio che un evento culturale debba ripagarsi da solo. Un Comune dovrebbe destinare parte delle proprie spese alla cultura e alle manifestazioni. Mediando e usando equilibrio, è ovvio. Non sperperando, né tentando l’avido guadagno, ma usando il semplice buonsenso.

Si può essere d’accordo o meno, ma la Traviata a Volta è stata un evento innovativo e di alta caratura. Discutibile nel contenuto, migliorabile nella forma. Certamente meglio degli insensati “Racconti di Moda”. No?

Traviati dalla Traviata

  1. #1 by Gianluca at 20 luglio 2010

    Mah. Sai che quasi quasi mi danno più “fastidio” i 70 euro a bambino per iscrizione al Grest, quando il costo procapite sarà si e no di 30?

    Oddio, anche i 30.000 euro per la Traviata quando per andare al giardino pubblico vicino a casa devo prendere il decespugliatore mi sembrano un po’ tanti.

    Poi che dire: 30.000 euro è il costo ANNUO per assumere un agente di polizia locale, un vigile per intendersi…

    Oppure ci starebbero chennesò una ventina di borse lavoro per chi ha difficoltà economiche…

    E vabbè… è come dici tu. Ognuno potrebbe avere altre priorità. Ci vuole molto buon senso nel “suddividere” i soldi tra le varie atttività di un’amministrazione, mediando e usando equilibrio.

    Però dai, la storia che “non ci sono soldi” appena un’associazione fa una proposta nuova o quando una persona ha bisogno dell’aiuto dell’amministrazione, deve finire!

  2. #2 by Silvio Baù at 21 luglio 2010

    Ai tempi di don Daniele il Grest costava 10.000 lire: ti davano un foulard e il ghiacciolo tutti i giorni (le gite le pagavamo a parte). Una volta mi ruppi piede e scafoide a metà Grest, e lui insistette per ridare a mio padre le 10.000 lire dell’iscrizione (ho ancora presente la scena nel cortile di casa mia). Ma erano altri tempi.

  3. #3 by Gianluca at 22 luglio 2010

    Uaooo!
    Il tuo sito funziona!!!
    Stamattina hanno tagliato l’erba del giardino pubblico qua vicino!!!

    Ora riprovo: chiedo che vengano sistemati i giochi dei bambini del parco di Via Ortaglia!!!

  4. #4 by Giullare at 22 luglio 2010

    Meglio delle preghiere…

(non verrà pubblicata)

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