Luci e punti di vista


Un vecchio faceva il cammino con il figlio giovinetto. Il padre e il figlio avevano un unico piccolo asinello: a turno venivano portati dall’asino ed alleviavano la fatica del percorso. Mentre il padre veniva portato e il figlio procedeva con i suoi piedi, i passanti li schernivano: “Ecco,” dicevano “un vecchietto moribondo e inutile, mentre risparmia la sua salute, fa ammalare un bel giovinetto”. Il vecchio saltò giù e fece salire al suo posto il figlio suo malgrado. La folla dei viandanti borbottò: “Ecco, un giovinetto pigro e sanissimo, mentre indulge alla sua pigrizia, ammazza il padre decrepito”. Egli, vinto dalla vergogna, costringe il padre a salire sull’asino. Così sono portati entrambi dall’unico quadrupede: il borbottìo dei passanti e l’indignazione si accresce, perché un unico piccolo animale era montato da due persone. Allora parimenti padre e figlio scendono e procedono a piedi  con l’asinello libero. Allora sì che si sente lo scherno e il riso di tutti: “Due asini, mentre risparmiano uno, non risparmiano se stessi”. Allora il padre disse: “Vedi figlio: nulla è approvato da tutti; ora ritorneremo al nostro vecchio modo di comportarci”.

(Esopo)

Quest’anno niente luminarie. Alcuni dicono che il Comune non vuole spendere soldi per qualcosa che è superfluo per definizione. Altri dicono che il Comune ha finito i soldi, e forse è vero. Altri infine, dicono che il Comune non paga più i fornitori, e per questo chi installa le luci quest’anno si è rifiutato di lavorare (questo mi sembra un po’ troppo).

Molti si lamentano comunque, perché con l’assenza di luci e scintillii “non sembra neanche Natale”. In tutti i paesi ci sono luci brillanti, palle luminose e neve colorata… e da noi? Niente.

Sarebbe stato bello ascoltare quelle stesse persone, che oggi accusano la mancata illuminazione natalizia, di fronte ad un bello sfoggio di luci incandescenti. Cosa avrebbero detto se in questo periodo di crisi economica e tagli alle sovvenzioni, Volta avesse speso svariate migliaia di euro per agghindarsi a festa accendendosi di supefluo?

  1. #1 by Michele at 20 dicembre 2010

    Appoggio incondizionato, anzi, avrei rinunciato anche agli alberelli.

    Abbasso le luminarie, abbasso lo spirito farlocco del Natale, viva il Paio, viva Marx.

    Comunque il tuo blog per natale fa pena, non hai messo neanche la neve che scende in primo piano. E andiamo, dov’è lo spirito del Natale?

  2. #2 by Cristina C. at 20 dicembre 2010

    Leggendoti oggi ho ricordato il tuo post del 20 luglio 2010 “Traviati”. Il costo per la Traviata ha avuto ripercussioni sul Natale?
    In ogni caso va bene così.
    Le luci sono solo un simbolo, il significato del Natale (se si vuole cercare) si trova sempre, luminarie o no.
    Una frase forse retorica ma necessaria.

  3. #3 by paio at 20 dicembre 2010

    Soprattutto viva il Paio!

  4. #4 by Erica at 20 dicembre 2010

    Non sopporto le luminarie, né addobbi di alcun tipo… Conosco pochissimo Volta, ma ora mi piace ancora di più.

  5. #5 by Gianluca at 20 dicembre 2010

    Io però non ho capito perchè non ci sono le luminarie.

  6. #6 by andrea at 25 dicembre 2010

    io sono d’accordo con michele…. silvio almeno il cappello di babbo natale sulla “i” de “il giullare” potevi metterlo!! se vuoi posso provare io

(non verrà pubblicata)

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