Immaturi, noi che guardiamo indietro


“Due buoni compagni di viaggio non dovrebbero lasciarsi mai.
Potranno scegliere imbarchi diversi, saranno sempre due marinai.”
(F. De Gregori – Compagni di viaggio)

Oggi sono uscite le materie d’esame e proprio l’altra sera ho visto “Immaturi”, film di Paolo Genovese che racconta di un gruppo di quarantenni richiamato a fare la maturità. Per un errore, l’esame tenuto vent’anni prima viene annullato. Gli amici, ormai impegnati a vivere altre vite, si ritrovano dunque a studiare insieme, a raccontarsi, a riviversi con occhi nuovi. Si ride un po’ con Kessisoglu e Ricky Memphis, ma la pellicola è tutt’altro che pregiata, “poco più di un cinepanettone” ha sentenziato la Lucy.

Però le vicende, che si snocciolano tra ex liceali romani, portano inevitabilmente a ricordare il periodo delle superiori.

Insomma il film è una mezza sciocchezza, ma ha il merito di far ripensare ai vecchi compagni, alle avventure vissute insieme, al significato che ciascuno di loro ha avuto nella nostra vita. Ancora una volta mi sono girato indietro a guardare quel bellissimo periodo, non con la solita malinconia, ma semplicemente con un sorriso.

P.S. So benissimo che la citazione da Compagni di scuola di Venditti sarebbe stata più appropriata, ma non mi sentirete mai citare Venditti.

1993 - Quei bravi ragazzi

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