XXIII° Consiglio (25 ottobre 2012)


Pronti e via. In apertura di seduta consiliare, il gruppo Ingegno per Volta improvvisa una dichiarazione con la quale abbandona l’aula per protesta. Fino a quando il sindaco non darà risposte sulla farmacia di Cereta e sull’acquisizione dell’area ex Vannini, la Minoranza (non so se si debba continuare ad usare la “M” maiuscola) diserterà il Consiglio.

Mi chiedo, e vi chiedo: siamo sicuri che il vero motivo della protesta sia la ricerca di risposte ufficiali da parte del sindaco? Non sarebbe più utile alla causa proporre un’interpellanza scritta, alla quale il sindaco stesso avrebbe l’obbligo di rispondere?

Il fatto è che un’interpellanza sarebbe poco eclatante e la campagna elettorale, iniziata ufficialmente con questo gesto d’artificio, non potrebbe avere lo stesso solenne tono.

Nella seduta è stato esaminato ed approvato il Piano del diritto all studio per l’anno 2012/2013. Ricalca le linee del Piano precedente e mantiene invariate le tariffe. Contestualmente è stato previsto l’acquisto di lavagne interattive in ogni aula.

Col secondo ordine del giorno, sono state confermate le attuali aliquote IMU. Molti Comuni hanno incrementato l’aliquota del secondo pagamento, Volta non prevede aumenti di sorta e le aliquote rimangono fissate ai valori di base indicati dal Ministero.

Se la Minoranza fosse rimasta in aula cosa avrebbe votato sull’IMU? A favore, screditando le proprie dichiarazioni apparse sui volantini dei giorni scorsi? Oppure avrebbe dato voto contrario, certificando che il “non aumento” dell’IMU non risulta gradito? Beh, come dargli torto: molto meglio andarsene a casa e non votare affatto.

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