Ingegno all’opera


“C’è la diffusa tendenza da parte delle imprese, a considerarti un beneficato, per la sola ragione che pagano il tuo lavoro”
(E. Biagi)

La vera novità estiva è che in piazza del semaforo sono iniziati i lavori per sistemare la pavimentazione del fondo stradale. Erano almeno un paio di mesi che nessuno interveniva per rimodellare il perfido porfido.
In realtà, se chiedete agli addetti ai lavori, vi diranno che non si tratta di ordinaria manutenzione, ma di nuove opere pubbliche. Ho fatto un sondaggio e sono emerse cinque ipotesi che potrebbero verosimilmente spiegare il cantiere.
1. Si tratta dei lavori per consentire l’ampliamento una tantum del plateatico del Miramonti, attualmente segregato a soli cinque, seimila tavoli.
2. È stato scoperto un forziere con tutte le verità sul PGT, dalle indebite lottizzazioni longobarde fino allo smaltimento illecito delle ramaglie del giardino di Adami.
3. È la nuova bretella interamente voluta e pagata dal Movimento Cinque Stelle, che collegherà i Bezzetti a Los Angeles.
4. Si sta scavando un eurotunnel per consentire agli abitanti di Volta di raggiungere la nuova ed imminente farmacia di Cereta. Una parafarmacia sarà disponibile nell’autogrill situato a metà del tragitto, per sedare anche le rimostranze degli abitanti di Borgo Stazione.
5. Inciampando nel porfido, il Cicci avrebbe dato il via alla scoperta di una necropoli etrusca proprio sotto il semaforo. Lo slargo non si chiamerà più “Piazza Garibaldi”, ma “Piazza Porsenna”. Già pronto il ricorso al Tar di Italia Nostra, per conto del Re dei Due Mondi e di altri Mille firmatari.

In attesa di conoscere il motivo dei lavori, rimestiamo nella tristezza di vedere ogni mese la piazza che si rifà il maquillage perché perde il trucco. O meglio, in realtà il trucco c’è… ma non si vede.

Pompei

Ercolano

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