Buona forchetta (a casa mia) – Breve passo dall’Alto Adige al mare


Talvolta mi assale il desiderio di bere una buona bottiglia di vino, anche se non sto cenando solennemente con gli amici, ma sto mangiando nell’intimità semplice e confortevole della mia famiglia. Il dubbio è concreto: apro la bottiglia, pur sapendo che non la finirò? Oppure rinuncio e rimando il piacere a serate più consone? Spreco una bottiglia se la bevo a più riprese da solo? La dignità del vino buono merita per sua natura la condivisione del piacere?

Da qualche tempo, di fronte a queste domande, la regola è semplice e dirime ogni perplessità esistenziale: se ho voglia, si apre.

Stavolta galeotto fu il pinot bianco, comprato qualche settimana fa alla cantina di Elena Walch. Ovviamente per ogni buon vino occorre un piatto all’altezza. Bigoli all’orata, con capperi e pepe rosa. Le guide specializzate direbbero: “semplice, estivo, gustoso, leggero”.

cof

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