Tra vento e mare


La costa della Cornovaglia gareggia in bellezza con la Costa Azzurra.

Manifestai questa convinzione all’amico Hercule Poirot, e mi sentii rispondere:

«Le tue asserzioni sono poco originali, caro Hastings»”

(A.Christie)

 

Abbiamo trascorso due settimane di agosto in una parte d’Inghilterra generalmente poco nota. Devon, Dorset, Cornovaglia… insomma tutti posti dove il trambusto delle grandi città è sconosciuto, dove sono le maree a scandire i ritmi del tempo, dove la frenesia lascia il posto alla meditazione, dove le colline ospitano foreste inviolate e le falesie abbracciano prepotentemente il mare.

Una vacanza strepitosa, seppur accompagnata spesso dal vento e dalla pioggia. Ma l’Inghilterra è soprattutto questa: il sole che lascia d’improvviso il posto all’acquazzone, oppure la schiarita che dirada le nubi e riscalda inaspettatamente la giornata.

Bath. Il nostro viaggio inizia poco a sud di Bristol, a Bath. Le terme romane sono la principale attrazione di questa graziosa cittadina, atipicamente inglese. Il Pulteney Bridge, che sormonta il fiume Avon, ricorda vagamente il Ponte Vecchio di Firenze. Una città georgiana, dove si respira un vento di storia italiana.

bath

Stonehenge. L’abusata espressione “cerchio magico” assume tra questi megaliti un significato appropriato e pragmatico. Il sito neolitico si trova in mezzo al nulla assoluto, generando mistero nel mistero. Non è un monumento strabiliante, ma è uno di quei posti che sarebbe un peccato ignorare.

IMG_9363

Salisbury. Una maestosa cattedrale di architettura medievale, con la torre campanaria più alta della Gran Bretagna e il secondo orologio funzionante più antico del mondo. Il primo è a… Chioggia.

Swanage – Old Harry Rocks. Raggiunta finalmente la Jurassic Coast sulla Manica, le Old Harry Rocks rappresentano uno dei luoghi più imponenti ed emozionanti di tutto il viaggio. Una scogliera di gesso bianco, che fa ben intendere il significato di “Perfida Albione”, appare così imponente da togliere ogni parola. Ci sono due leggende riguardanti il nome. La prima sostiene che il diavolo, storicamente ed eufemisticamente chiamato “Old Harry”, abbia dormito su queste rocce. La seconda attribuisce il nome ad Harry Paye, celebre pirata della zona che qui nascondeva la sua refurtiva.

Sul pendio in bilico, il vento ed il mare sono una cosa sola. Si prova una delle sensazioni più appaganti della vita: guardare l’orizzonte sterminato, respirare l’odore del mare e sentire il vento violento che schiaffeggia il viso.

Per arrivare alla scogliera si percorre un sentiero di circa venti minuti. All’inizio del sentiero, nascosta nella direzione opposta, c’è la fattoria Manor Farm che offre qualche ottimo piatto frugale. Ho mangiato un toast strepitoso con brie e marmellata di mirtilli.

IMG_9433

IMG_9437

Weymouth. È una nota città di villeggiatura, ricca di locali e lunghe spiagge. Attraverso un lungo ponte si può raggiungere l’isola di Portland, col suo imponente e caratteristico faro. Qui inizia la Chesil Beach, una distesa di sabbia e pietre, lunga quasi trenta chilometri. La zona del porto è un angolo di Maine in terra inglese.

In caso di bambini al seguito, a Weymouth c’è un sealife meraviglioso e ben curato.

IMG_9606

IMG_9507

Abbotsbury. Nelle immediate vicinanze di Weymouth, su una collina che domina la Chesil Beach, c’è un gioiello del quattordicesimo secolo, la St Catherine’s Chapel. Si erge sulla sommità del colle completamente isolata, costruita interamente con calcare giallo locale. Basta vederla da lontano per capire perché i monaci l’avessero costruita per i loro pellegrinaggi e meditazioni.

Prima di arrivarci, una signora del posto ci dice che l’acustica all’interno è fantastica e che vale la pena cantare. Improvviso l’Ave Maria di Shubert in latino, tanto non mi conosce nessuno. Un successo.

IMG_9665

IMG_9637

Poco più a ovest, la Spiaggia di Burton Bradstock, ospita l’Hive Beach Cafe, dove si possono gustare ottimi piatti a base di granchio.

IMG_9681

IMG_9692

Exeter. Per raggiungere la città percorriamo la lunga A395, attraverso il Parco Nazionale di Dartmoor. Non solo coste, ma anche foresta dunque. A causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, la storia di Exeter è riassunta unicamente nell’enorme cattedrale gotica. Anche qui, in caso di bambini al seguito, il grande zoo può rappresentare una valida alternativa nelle giornate più uggiose.

Newquay. È il paradiso dei surfisti. La cittadina sovrasta tre distinte scogliere che terminano su tre spiagge arate dalle onde. Pullulano i locali, tra cui segnalo il Fort Inn per la spettacolare terrazza sul mare e la qualità dei piatti sopra la media.

Marazion. Dall’altra parte del Canale della Manica rispetto a Mont Saint Michel, c’è St Michael Mount. Proprio così… è la versione inglese dell’omonima abbazia francese. Un altro monastero dedicato a San Michele e costruito sempre dai Benedettini, su un’isola raggiungibile a piedi dalla terraferma con la bassa marea. Ho scoperto che dovrebbe simboleggiare il rapporto dicotomico della religione: bene e male che continuamente uniscono e dividono Dio e l’uomo.

IMG_9826

Botallack. La punta estrema della Cornovaglia ospita anche le storiche miniere di stagno, in uno scenario sconfinato e silenzioso. I ruderi ed i comignoli delle fabbriche d’estrazione sormontano i prati a picco sul mare. Proprio qui (in particolare a Wheal Owles) è stata girata la serie tv Poldark, che ha reso celebre la zona.

IMG_9880

Padstow. È un bellissimo villaggio di pescatori che ancora una volta ricorda i porti e le baie del Maine. Molti negozi e ristoranti ne fanno una meta turistica ormai nota.

IMG_9929

Lynton e Lynmouth. Uno, anzi due, dei villaggi più strani di questa vacanza. Lynton raggruppa una manciata di case sopra una rupe in mezzo ai boschi. L’impressione è di stare in alta montagna. La funicolare ad acqua Cliff Railway collega Lynton a Lynmouth, il villaggio sul mare.

IMG_0122

IMG_0068

IMG_0131

Tintagel. Il castello medioevale è noto per aver dato origine alla leggenda di Mago Merlino. Le rovine che sovrastano un promontorio sul mare sono raggiungibili attraverso uno spettacolare ponte tibetano. Il vento dell’oceano soffia violentemente sui ruderi, rendendo il luogo ancor più suggestivo e affascinante.

IMG_9991

Dunster. È una piccola cittadina a pochi chilometri da Bristol, nota per il suo castello che domina il villaggio. Vale decisamente una sosta.

IMG_0216

Cleeve Abbey. Ultimo appuntamento prima di concludere il nostro tour ad anello. Questa abbazia cistercense si trova nel mezzo della campagna inglese e risale al XII secolo.

IMG_0243

  1. Ancora nessun commento.
(non verrà pubblicata)

  1. Ancora nessun trackback