La fantanottata


Premessa: per acquistare un nuovo giocatore al fantacalcio, occorre mandare una mail a tutti i partecipanti, dalla mezzanotte successiva al giorno di pubblicazione delle quotazioni aggiornate, sino alle 14 del sabato.
Può capitare che ci sia la corsa ad un giocatore appena giunto in serie A, oppure ad uno che, cambiando squadra, migliorerà certamente le proprie prestazioni.
Io desideravo ardentemente acquistare un giovane attaccante del Parma, arrivato dall’Inghilterra e considerato preda ambita anche da molti altri. Per questo motivo sapevo che avrei dovuto mandare una mail a mezzanotte esatta, nella speranza di bruciare tutti sul tempo.
Esco dal lavoro con un’ansia da prestazione che solo Lino Toffolo di fronte alla Seredova potrebbe provare. Un pensiero fisso… e la paura di non farcela.
Gioco con i colleghi una partita di calcetto infame, con le gambe in campo, ma la testa lontana anni luce: ricordo “il fantasma” di Edmundo, a Firenze durante il periodo del Carnevale di Rio.
Un’attesa estenuante per arrivare sveglio e lucido alle 24. Una, due, tre mail (si sa mai che una parta con l’orario sbagliato) per intimorire gli avversari e opzionare Giuseppe Rossi (non Zico, n’è? Giuseppe Rossi…). Dopo la mia, arriva un’altra offerta: sono le 00.03, è Giulio Tabarelli a scrivere.
Mi corico alle 00.25 e per un’ora mi rivolto nel letto con l’agitazione del bambino che all’indomani se ne andrà in gita con la scuola. Ce l’avrò fatta? Qualcun altro avrà scritto e magari mi è arrivata la mail in ritardo? Magari ha scritto prima di me, ma vedrò l’e-mail solo domani perché si è fermata da qualche parte…
Non riesco proprio a prendere sonno. Alle 01.30 mi alzo e leggo un libro, perché di dormire non se ne parla. Alle 02.15 riprovo a sdraiarmi.
Dimentico il cell nuovo acceso ed alle sei mi arriva un sms di Wind che si complimenta perché potrò accedere al servizio wap. Nel dormiveglia leggo: “Complimenti! Wind si congratula con lei…” e mi chiedo: “Come cazzo fa Wind a sapere che ho preso Giuseppe Rossi?”
Finisco di leggere l’sms e mando a fare in culo la Wind, il telefono, Giuseppe Rossi e suo malgrado pure Zico.
Ritorno a dormire, ma è già mattina.
Non parteciperò mai più ad aste notturne. Credo.

  1. #1 by Erica at 26 gennaio 2007

    Ma così, caro scrittore, lasci i tuoi lettori col dubbio, creando a regola d’arte la suspance al tuo racconto.
    Possiamo sapere come si è conclusa l’asta?

  2. #2 by andrea at 26 gennaio 2007

    se vuoi una cosa non e’ importante se arrivi o meno a prenderla…. e’ l’emozione che ti spinge a fare sforzi sovrumani per arrivarci che rende la cosa stessa tanto bella da prendere!!
    non hai provato emozioni quella notte?? per me e’ una notte da incorniciare!!

  3. #3 by admin at 26 gennaio 2007

    Per Erica: sì, l’ho preso. Forse è per questo che sono qui a sbandierarne l’agonia. I posteri diranno se il gioco è valso la candela.
    Per Rodeo (alias Andrea, alias Maria Franz): per te è una notte da incorniciare? Ma se non hai partecipato alla veglia perchè mi hai detto che ti sei dimenticato!

(non verrà pubblicata)

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