Il salto per l’asta


Questa sarà una notte insonne. La più bianca di tutto l’anno. Una di quelle notti che prevedi già ad occhi sbarrati, senza possibilità di preventiva revisione, o di recupero almeno parziale. Cambiarne il destino sarebbe come chiedere alla pioggia di non cadere o ai terremoti di non far tremare la terra.
Nulla a che fare con l’insonnia alla vigilia di una vacanza o con la digestione post pizza di Carmelo. La notte che precede l’asta del fantacalcio è per sua stessa natura notte di dubbi e di interrogazioni. Banali, retorici, filosofici. La strategia messa a punto viene messa in discussione per almeno un paio d’ore, senza peraltro raggiungere un’alternativa soddisfacente. Ci si alza almeno tre volte per controllare se i documenti stampati siano esaurienti ed abbastanza “criptati”. “Il pupillo segreto vale davvero la candela?”, “Il portiere?… cazzo il portiere me lo fregano di certo, cosa faccio?”
Le domande incalzano e l’ansia cresce, facendo dimenticare il sonno ormai perso. Poi verso mattina mi chiedo “chi me lo fare”; allora mi insulto e guardo l’orologio alla luce dell’alba ormai prossima. Non ho dormito, senza motivo.
Ma siamo bambini. Ed i bambini, si sa, di notte dormono poco.

  1. #1 by andrea at 5 settembre 2007

    beh diciamo che io ho dormito e che tutti i supporti come al solito li ho fatti stampare da altri!!
    pero’ la curiosita’ di sapere chi riuscirai a prendere in barba agli altri per sentirti il piu’ figo del gruppo c’e’ sempre come la volonta’ di passare un pomeriggio a sparare cazzate sapendo che tutto o quasi e’ lecito

(non verrà pubblicata)

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