Dieci ipotesi sull’esonero del Mancio


 

Non poteva terminare la stagione, senza una gag comica in casa Inter. Rubo l’idea a Carlo Genta che sul Sole24ore di oggi ha pubblicato alcuni motivi del licenziamento di Mancini. L’idea è sua, i contenuti miei.

1. Mancini è stato esonerato per una mera legge delle probabilità: avendo vinto tre scudetti di fila, è più probabile che un asteroide cada sulla Madunina, piuttosto che l’Inter faccia un poker. Quindi Oriali, telefonando a Moratti, avrebbe detto: “meglio cambiare, n’è!”
2. Mancini è stato esonerato per un complotto internazionale: l’acquisto invernale del talentuoso Maniche era la carta decisiva per mettere finalmente le mani sulla Champion’s. Ma il fortissimo centrocampista, portoghese di nascita e di lingua, non decifrava affatto i pizzini dell’allenatore marchigiano. Col lusitano José Mário dos Santos Mourinho Félix andiamo sul sicuro.
3. Mancini è stato esonerato perché all’Inter non sopportano gli italiani. Vicino l’accordo tra Materazzi e la Paganese.
4. Mancini è stato esonerato perché si era spaccato lo spogliatoio. La moglie di Maicon vedeva nel bel Roberto l’immagine romantica del liceale dagli occhi languidi e dalla criniera fluente. Facile capire le incomprensioni createsi sotto la doccia, tra il fragile tecnico ed il portentoso difensore.
5. Mancini è stato esonerato perché aveva rubato lo shampoo a Crespo.
6. Mancini è stato esonerato perché nella dependance di Appiano Gentile serviva il quarto per la briscola con Hodgson, Cuper e Simoni.
7. Mancini è stato esonerato perché alcune foto equivoche, scattate nel privé del night Copacabana, avrebbero ritratto Ronaldo alle prese con una lunga chioma liscia. E Luxuria quel giorno aveva la permanente.
8. Mancini è stato esonerato perché dopo il caro petrolio, aveva offerto a Bedi Moratti un passaggio sulla sua nuova Ligier elettrica. Un affronto che la famiglia Moratti non ha saputo reggere.
9. Mancini è stato esonerato perché dopo l’annuncio di Tremonti sulla detassazione degli straordinari, Formigoni ha calcolato che senza i versamenti del Mancio, sarebbe andata in crisi la spesa pubblica della Lombardia.
10. Mancini è stato esonerato per uno scherzo fatto a Moratti, e finito male. Al ristorante El Tabarin di Milano, il presidentissimo, dopo aver ordinato un brodino coi maltagliati, si lamentava dell’alto ingaggio da 4,5 milioni del suo tecnico. Galliani, con la forchetta ricolma di risotto al tartufo, lo canzonava dichiarando che solo per Tassotti ne spende 7 di milioni. Ecco che tra un bollito indigesto e qualche calice di Ferrarelle, Moratti meditava collerico. E serviva, con la mela cotta finale, un triennale da 9 milioni a stagione a Mourinho. Prosit!

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