L’indimenticabile a Bruxelles


“…del resto alla fine di un viaggio, c’è sempre un viaggio da ricominciare
(F. De Gregori -Viaggi e miraggi)

Bruxelles non è una città bellissima, ma è una città bella. Non rivendica le orde di comitive di Parigi, ma accoglie quietamente molti turisti. Non possiede il patrimonio artistico di Praga, ma la sua piazza è la più bella che io abbia visto. Non offre la vita notturna di Londra e di Amsterdam e nemmeno la movida delle città spagnole, ma qualche buona birra si può bere anche lassù. Oltre alla magnifica Grand Place, rimangono nella mente le torri gotiche della Cattedrale di San Michele e Santa Gudula, l’imponenza della Basilica del Sacro Cuore (molto meglio fuori, che dentro) e la stravaganza dell’Atomium. L’irrinunciabile, insomma.
Ma personalmente ricorderò questa breve visita per altri motivi.
– Ricorderò la salubre aria del carro bestiame che ci ha portato dall’aeroporto al centro città: tre quarti d’ora di apnea. Avevamo un’idea diversa sui benefici del maestrale, vento del nord.
– Resterà nella memoria anche il primo impatto con la città. L’interminabile mercato, la confusione della sua gente, dei suoi odori e dei suoi colori ci hanno trasportato per qualche minuto a Marrakech.
– Ricorderò con piacere il rapporto qualità/prezzo dell’albergo, che ha sorpreso anche me. Posizione centralissima, prezzo onestissmo e camere decisamente confortevoli. Colazione molto buona. Non avrei consiglio migliore per chi dovesse recarsi nella capitale belga.
– Confesso che il pensiero di una compagine tanto variegata, mi aveva tolto parecchio sonno. Non è facile assecondare esigenze, tempi e desideri di quattordici teste diverse. Tra chi sclera se esce dalla parte sbagliata della metrò e chi mangerebbe ad ogni angolo della strada, c’è di mezzo l’universo intero. Ma dicono sia andata bene.
– Come dimenticare poi la flebile voce del Cavalier Rodella, che radunava il gruppo col fioco sussurro di: “Gruppo Baù… Di qua”? Se il pastore belga aveva il suo gregge, non gli è mancato neppure il cane che rincorreva e radunava le pecore.
– Memorabile il quarto di finale tra Italia-Spagna nella bettola islamica. Vedere Toni che non tocca un pallone che sia uno, sorseggiando al contempo la brodaglia calda, spacciata per birra… non ha prezzo: solo da Sam. E poi l’ebbrezza dei rigori in camera, stipati tutti attorno ad un letto, a vedere Casillas che fa le evoluzioni dentro un mobiletto di radica.

Grazie a tutti

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  1. #1 by Gianluca at 25 giugno 2008

    Maddai!!! Quali paranoie!!!
    E’ andata benissimo.
    Bella Bruxelles e fantastica la compagnia.
    Due giorni senza pensieri… oh! ma cosa si vuole di più dalla vita…
    E poi si sa che siamo persone grandi (beh, certo, Rodella a parte) e che ognuno ha i suoi stili di vita, i suoi desideri, le sue aspettative e i suoi sogni.
    A volte si incontrano con quelli degli altri ed è ancor più bello…
    Quindi ricordi belli di questa due giorni, di grande serenità e di amicizia.

    Chiedo piuttosto scusa se a volte sono sembrato un po’ troppo “tedesco” nei modi… sapete… ho dei parenti in Alto Adige e mi hanno influenzato (per me positivamente, ma so che per non tutti è così…).

    Quindi Baù iniziamo a pensare alla prossima!!!

    La butto lì: Amsterdam, ma fatta bene!

    E non è necessario che qualcuno debba compiere per forza gli anni.

    Ciao a tutti.

    p.s. mi riservo commento più approfondito, magari con qualche foto…

  2. #2 by paio at 25 giugno 2008

    Gian,
    hai appena fatto 36 ore di ferie e adesso bisogna lavorare un po’.
    Se ne riparlerà fra un annetto.

  3. #3 by Gianluca at 25 giugno 2008

    Vigliacco!!! Ho visto che mi hai pure detratto i 30 minuti di lavoro fatti in aereo al ritorno.

  4. #4 by Dicono at 26 giugno 2008

    Sono d’accordo per ripetere l’esperienza, è stato bello staccare da tutto per un paio di giorni e conoscere una città che non avevo mai visto.
    Ottima la compagnia, mi sono trovata davvero molto bene!
    Oltre ai bei ricordi elencati da Silvio, ne aggiungo uno personale, ovvero la rottura della membrana del mio timpano destro in aereo, durante il viaggio di ritorno… motivo per cui per qualche mese non potrò prendere l’aereo, quindi vedete di non organizzare viaggi prima di settembre!
    Mary

  5. #5 by CLAUDIA at 26 giugno 2008

    Vi confesso che ero un po’ preoccupata prima di partire, invece e’ andata molto bene e mi sono proprio divertita….anche a guardare la partita!!!!
    Mi mancano persino le battute di Rodella! Incredibile!
    Speriamo di poter ripetere l’esperienza….
    Per il Paio: pensa piu’ alle donne e meno al lavoro!

  6. #6 by Daniele at 26 giugno 2008

    Grande viaggio, davvero!
    L’organizzazione “Filini” del mio simil-cognato ha funzionato al meglio. Voto: 9
    Mary, davvero ti sei rotta la membrana del timpano? Mi spiace, ma che sfiga!

  7. #7 by Dicono at 27 giugno 2008

    Sì, è proprio vero…
    E non è tutto, perchè a causa di qs simpatico infortunio abbiamo dovuto annullare il viaggio in Egitto ad agosto perchè il medico mi ha sconsigliato di prendere l’aereo se non guarisco perfettamente… !
    Che culo!!!

  8. #8 by paio at 27 giugno 2008

    Mary…
    è inutile che diamo la colpa alla RyanAir;
    il tuo timpano era già lesionato a causa del tuo coinquilino Cav. De Rodellis.

  9. #9 by andrea at 2 luglio 2008

    mancavo solo io??
    MI SONO DIVERTIO!! compagnia e oraganizzazione ottimi anche la cartina bausiana ha avuto il suo utilizzo sopraffino direi voto 9 tengo il 10 perche’ si puo’ sempre migliorare

(non verrà pubblicata)

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