Dichiarazioni specchio


Colgo questa occasione per dare un pubblico riconoscimento al vostro Leader, per l’opera che ha saputo svolgere in questi anni, portando il vostro popolo alla piena dignità e facendo del vostro Paese un protagonista della politica internazionale e, con la sua moderazione, incitare alla moderazione tutti i popoli.
Ho approfittato di questa occasione per ripetere a lui la preghiera che continui ad essere promotore di una unione più forte tra tutti i Paesi dell’Africa. Oggi tutti i popoli dell’Africa guardano alla Libia, guardano al vostro Leader, e sanno bene che soltanto uniti potranno migliorare nel benessere e contare nel mondo alla pari con l’Europa e con gli altri continenti”.

 (S. Berlusconi – Discorso per la firma del “Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra Italia e Libia”, dal sito del Governo italiano, 30 agosto 2008)

 

È troppo semplice, oggi, accanirsi contro Gheddafi. È troppo facile scagliarsi contro colui che fino all’altro ieri era il nostro più grande amico. La crescita esponenziale degli ultimi anni, nell’intimità tra governo italiano e dittatore libico, è sotto gli occhi di tutti. E la citazione d’apertura è solo una delle tante, inconfutabili attestazioni di stima di Berlusconi a Gheddafi. Rileggetela con attenzione: fa rabbrividire. Ho cercato un po’ di dichiarazioni (tutte autentiche) che i due leader hanno pronunciato nel corso delle loro lunghe vite politiche. Poi le ho abbinate per argomento. Ogni titolo riporta una frase di Berlusconi e una di Gheddafi, mescolate. Mi sono reso conto che talvolta è difficile distinguere con nettezza l’autore. Solo una doppietta appartiene esclusivamente ad uno dei due governanti. Quale?

LA TV, BRUTTA BESTIA

“Non dovete credere ai canali televisivi che appartengono ai cani randagi”

“La televisione pubblica diffonde l’ansia e le situazioni solo di chi protesta”

IL BUON GOVERNO

“Qui non esiste un regime. Certe volte mi dispiace di non essere un dittatore, ahimè non lo sono”

“Le dittature non sono un problema se fanno il bene della gente”

LIBERTA’ D’OPINIONE

“I manifestanti sono ratti pagati, sono una vergogna per le loro famiglie”.

“Vergogna! Hanno messo in mano a bambini di 5 o 6 anni cartelli non scritti da loro, e con affermazioni false”

LONGEVITA’

“Presidente, le chiedo scusa ma anche lei avrà delle questioni interne ogni tanto, e verrò a scuola da lei per sapere come riesce a superarle, visto i suoi molti anni di permanenza alla guida del suo paese”

“Ho vinto in passato e di questa vittoria si è potuto godere fino ad oggi”

VITTORIA!

“Io sono in grado di stracciare qualunque avversario perché nella vita ho fatto tutto ciò che gli altri non hanno fatto”

“Ho portato la vittoria in passato e di questa vittoria si è potuto godere per molto tempo. Resterò a capo fino alla morte”

NUOVI OBIETTIVI

“Il mio paese vuole essere protagonista nel mondo”

“Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide. Cercheremo altre vittorie che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c’è in noi”

CHI SONO?

“Io sono un rivoluzionario”

“Io non sono un fine politico, sono un rivoluzionario in politica, politicamente scorretto”

DIO

“Io sono il tuo Messia, ti libero dall’abbraccio mortale della tua fazione”

“Non ho mai proclamato questa sciocchezza. Di essere unto dal Signore”

  1. #1 by Erica at 1 marzo 2011

    Non è un indovinello facile, e questo la dice lunga su come siamo messi.
    Sono indecisa sulle prime due doppiette nelle quali riconosco con certezza, in ognuna, un’affermazione di Gheddafi. Oppure, nell’ipotesi più assurda, ma forse terribilmente vera, potrebbe trattarsi dell’ultima doppietta riconducibile, forse, a Berlusconi.

  2. #2 by Giullare at 2 marzo 2011

    Brava, hai vinto. Tutte sono metà dell’uno e metà dell’altro, ma ahimè, l’ultima doppietta è tutta del Silvio nazionale.

(non verrà pubblicata)

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