Andar per langa


“Johnny pensò che un partigiano sarebbe stato come lui, ritto sull’ultima collina,
guardando la città, la sera della sua morte.
Ecco l’importante: che ne rimanesse sempre uno”

(B. Fenoglio – Il Partigiano Johnny, frase riportata sul monumento dedicato alla Libera Repubblica di Alba)

“Andar per langa” significa camminare sulla cresta dei colli, perché in piemontese la langa è il monte, la collina. L’idea di una gita fuoriporta sui colli della langhe piemontesi è una valida alternativa alle ormai inflazionate Umbria e Toscana.

Il Piemonte però ha poco da spartire con l’Etruria, perché le colline qui hanno un’altra immagine, un altro sapore. Il Monviso vigila dall’alto i vigneti a perdita d’occhio. Impossibile non innamorarsi del Barolo, del Nebbiolo, del Barbaresco.

Un bell’itinerario è quello che tocca la città di Alba, i paesini di Barbaresco, Grenzane Cavour, Pollenzo, Gavone, La Morra… Ci si sposta in auto alla ricerca del crinale da cui ammirare il paesello vicino, per una foto o semplicemente per un attimo di rilassante tranquillità.

Siamo stati a cena al Boccondivino di Bra, dove nacque il movimento Slow Food. Ottima cena, con un brasato di vitello al barolo e la miglior panna cotta della mia vita.

  1. #1 by Gianluca at 28 febbraio 2012

    Voto?

  2. #2 by Giullare at 29 febbraio 2012

    ottoemezzo

  3. #3 by paio at 29 febbraio 2012

    Vacca dighel! 8,5?

(non verrà pubblicata)

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