Libro sacro


“Tutto il suo bagaglio culturale occupava suppergiù lo spazio di una ventiquattrore”

(G. Soriano, Finché c’è vita non c’è speranza)

Serpeggia la polemica tra il popolino, per la scelta lungimirante dell’Amministrazione di affidare i servizi della biblioteca all’attuale responsabile dell’Ufficio Ragioneria. I raffinati pensatori hanno considerato che alla fin fine basta saper mettere in ordine alfabetico dei libri. Dunque se vorrete leggere la Critica della ragion pura di Kant, basterà cercare alla lettera “C”, tra “Cartella di pagamento: controversie, soluzioni e tutela del contribuente” e “Cura del bilancio preventivo”. Se invece cercherete un saggio sull’aumento della Tasi, lo troverete facilmente nella sezione “novità 2014″.

Ad ogni modo, gli incredibili vantaggi che tale decisione racchiude sono brillantemente riassunti nell’attenta analisi di Michele Mari e del suo Pedesém: https://m.facebook.com/pedersemrubrica

Il Ministero della Cultura del Regno Unito ha pubblicato un rapporto indipendente sulle biblioteche pubbliche, proponendo diverse soluzioni per rilanciare il loro utilizzo nelle città più piccole. Trasformare gli ambienti avvicinandoli a delle caffetterie, navigare tramite WiFi, avere spazi per conversare e confrontarsi con altri lettori. Noi invece torniamo indietro.

A Volta si attende anche l’estrema razionalizzazione finale: destinando la biblioteca a compostore dell’umido si potrebbero risolvere con una sola mossa il problema dello smaltimento dei rifiuti e quello di una biblioteca in cerca di scopi.

La decisione di riorganizzare in questo modo il servizio segue di pochi mesi quella di fermare l’ampliamento della biblioteca (blocco della ristrutturazione dell’ex municipio, destinato ad ospitare la nuova biblioteca e gli spazi comuni per l’aggregazione e le associazioni). E la risposta perentoria di Ingegno per Volta a chi poneva dei dubbi sulla rinuncia alla professionalità degli attuali operatori non si è fatta attendere: “Vogliamo ricordare a tutti che la biblioteca è un servizio pubblico pagato da tutti i cittadini e non deve essere considerato come un fun club di questo o l’altro operatore”. A breve, al posto della tessera della biblioteca arriverà anche la tessera del tifoso.

Biblio

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